Inserito da Carmen il 08/03/2010 alle ore 16:06:00 - sez. Emigrazione - visite: 7328
Un Oscar dalle origini casolane
Michael Giacchino, il compositore che ha vinto a Los Angeles l'Oscar per la migliore colonna sonora, appena dopo il premio ha voluto rendere omaggio alle sue radici. La madre Josephine Fortunato è figlia di casolani.
«Sono italiano al 100% " - ha detto con orgoglio e
commozione il compositore
Michael Giacchino,
vincitore del premio Oscar per la colonna sonora del film d'animazione "Up" -
La bellezza emana in modo naturale dall'Italia. Non è un segreto che gli
italiani oltre a fare il miglior cibo del mondo hanno anche composto alcuni
dei migliori brani musicali mai creati: basta pensare a Rossini e a tutte le
cose belle che ha scritto. Sono
orgoglioso di avere in questo paese le mie
radici e la mia famiglia» . I nonni di Giacchino sono originari
dell'Abruzzo e della Sicilia. Il compositore nato nel New Jersey il 10
Ottobre del 1967 da Michael Giacchino (nato a Philadelphia, PA,
il 3 Luglio del 1934) e Josephine Fortunato (nata a Ardmore, PA,
il 3 Maggio del 1938) da un anno ha ottenuto, dopo una lunga battaglia
burocratica durata 5 anni e sostenuta insieme ai suoi fratelli (John, Maria
e Anthony), la
cittadinanza italiana e ne è orgoglioso.
Il suo bisnonno paterno, Michele Giacchino, nato il 24
Aprile del 1876 in Caccamo - PA (morto a Philadelphia l'8 Gennaio del
1913) e sposato con Biagia Brasilla Sanfratello, nata a Caccamo
il 04 Febbraio del 1889, emigrò in America nel 1902.
Il nonno paterno, John Giacchino, nacque a
Philadelphia, il 15 Ottobre del 1905 e sposò Stella Aiello, nata nel
1908 a Barrafranca (Enna). «John, il padre di mio padre
- ha detto Giacchino - viveva a Philadelphia e faceva il sarto».
Il nonno Antonio Fortunato (nato a Casoli e figlio di Giuseppe Fortunatoche emigrò in America nel 1920 all'età di 31 anni)e la nonna Luisetta Vizzarri
anch'essa di Casoli (figlia di Antonio Vizzarri e di
Carmela Filippone),erano i genitori di sua
madre Josephine. I fratelli del nonno materno sono: Pietro
(anch'esso emigrato in America e morto a Bryn Mawr, PA, l'11 Agosto del 2004) e Angelina.
Il compositore è rimasto in contatto con i cugini che
vivono in Italia e grazie all'acquisizione della
cittadinanza italiana, potrà lavorare in Europa come un cittadino europeo,
superando i problemi che i cittadini non europei, spesso hanno quando
vogliono affermarsi qui da noi. «Ma questo è solo un aspetto secondario
- ha precisato - poichè il motivo che mi ha spinto ha lottare insieme ai
miei fratelli, superando grosse barriere burocratiche, è strettamente legato
al recupero delle nostre radici familiari. Compresa la possibilità di
trasmettere la cittadinanza italiana ai miei figli"
Giacchino ha frequentato la School of Visual Arts a
New York City dove ha conseguito una laurea minore in storia.
Ha iniziato a lavorare come compositore di colonne sonore quando nel 1997
Steven Spielberg gli ha chiesto di comporre le musiche per il videogioco
tratto dal film ''Jurassic Park - Il Mondo perduto'', passando
poi con il collaborare con la Dreamworks e cominciando a comporre delle
colonne sonore per delle serie tv tra le quali ''Alias'', ''Lost''
e ''Fringe''.
Nel 2006 collabora con J.J. Abrams musicando le tracce del suo primo
lungometraggio, ''Mission Impossible III'', proseguendo con ''Speed
Racer'', ''Cloverfield"e con le musiche della
nuova serie televisiva ''Star-Trek''.
Giacchino, collaborando con la Pixar, ha scritto anche le musiche
degli ''Incredibili''e ''Ratatouille'' e infine
per la Dreamworks ''Up'' ed ha già ottenuto un Emmy Awards
per la colonna sonora di ''Lost'' ed un Grammy Award
alla migliore colonna sonora con ''Ratatouille''.
Brava Maria Carmela, non solo per l' articolo su Giacchino, veramente bello, ma sopratutto per il link che conduce all' emigrazione degli italiani verso gli Stati Uniti e non solo, un movimento di persone, affetti e speranze che ha riguardato non solo Casoli ma gran parte d' Italia in un tempo neanche molto lontano. A volte dimentichiamo con troppa disinvoltura quel tempo nel quale i nostri cari erano gli extracomunitari. Una ricerca condotta con il rigore scientifico e grande serietà che caratterizza tutti i lavori di questa piccola-grande redazione. Concludo con il mio solito saluto: bravi.
Inserito da Nico Mastrangelo
il 10/03/2010 alle ore 11:54:50
che sia l'inno a Casoli e dell'Abruzzo,e che gli si riconosca almeno qualcosa,30/35 ass cultuvali a qualcuno gli verra' in mente come ringraziarlo,magari famo n'altro gemellaggio,uno un po' piu' hollywood a sto' giro. Ce vo una good idea
Inserito da good idea
il 13/03/2010 alle ore 07:47:21
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di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
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