Il direttore della Asl risponde alle proteste per il Consalvi
Zavattaro: «Casoli sarà potenziato»
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Un'ala vuota dell'ospedale durante i lavori di
ammodernamento
Lanciano - «Su Casoli si è generato un grosso equivoco, perché nelle intenzioni di
questa direzione non c’è affatto quella di penalizzare l’ospedale né quel
territorio: semmai l’esatto contrario perché la nostra idea è quella di
aggiungere più contenuti e nuove attività»: il direttore generale della Asl
Francesco Zavattaro vuole smontare polemiche e proteste e sgomberare il campo da
«ombre che non sono utili a nessuno».
«Ho inviato al presidente del comitato ristretto dei sindaci una nota nella
quale si chiarisce che su Casoli non sarà dato seguito ad alcuna decisione senza
un ulteriore confronto con le parti sociali - dice il manager, - oltre a chiedere
la collaborazione attiva degli amministratori in termini di proposte operative
attraverso la costituzione di due gruppi di lavoro».
«Esistono tutte le condizioni di garanzia affinché il sindaco di Casoli
receda dalla
protesta, anche perché non siamo
divisi da interessi contrapposti - afferma Zavattaro, - in comune abbiamo la
volontà di dare ai cittadini del territorio l’assistenza di cui hanno bisogno, e
possibilmente qualcosa in più rispetto a quanto hanno oggi».
«Gli interventi chirurgici in regime ambulatoriale continueranno a essere
eseguiti, e allo stesso modo la popolazione anziana troverà servizi adeguati ai
suoi bisogni, - conclude il manager, - ma vogliamo aggiungere posti letto di rsa
in un’ala completamente vuota, aumentare postazioni e sedute di dialisi, come
anche c’è un’ipotesi di estensione dell’attività della Radiologia: un programma
come questo non nasconde disegni penalizzanti ma la volontà di dare più servizi
e più salute».
Fonte:
www.lanciano.it
Area commenti di FaceBook
Sì caro Zvattaro! ma mettci anche che bisogna continuare col day surgery, con la medicina generale, la geriatria e la riabilitazione. e soprattutto che il punto di primo intervento torni ad essere un pronto soccorso a tutti gli effetti e che per una banale colica o altra patologia curabile in loco non si debba essere trsaferiti a lanciano o atessa, con dispendio di mezzi e risorse. la rete emergenza-uregenza deve funzionare! qui mica c'è solo una popolazione di anziani da assistere! e anzi se la simette così sono proprio loro ad avere bisogno ancor di più di un pronto soccorso vero, a meno che... li si voglia far prendere la direzione del cimitero appena si sentono male!
Inserito da w casoli w
il 28/04/2010 alle ore 16:16:11
bravo ben detto.sono perfettamente d'accordo, la sanita' sul territorio deve essere completa e deve andare a coprire esigenze basilari anche con una medicina e una sala operatoria funzionante.Io continuo a perseguire la visione di un centro unico casoli/ atessa,perche' solo avendo questo obbiettivo di rilancio non avremo piu' in futuro fenomeni paranormali di managment o politici disposti a vendere i nostri diritti,che tra l'altro sono ampiamenti pagati dalle nostre tasche,nello stesso tempo razionalizzando il tutto,a quel punto e con un preisdio unico non ci potra' toccare e mettere in discussione piu' nessuno per parecchi anni.Non vorrei che finita sta festa viene gabbato lo santo dopo. BRAVO
Inserito da c.a.
il 28/04/2010 alle ore 16:51:02
che i sindaci chiedano che il sig. zavattaro sia sollevato dall'incarico a sto' punto, perche' non mi pare che sia all'altezza di gestire una faccenda cosi' delicata.
Inserito da c.a.
il 28/04/2010 alle ore 17:26:37
gabbato lo santo,svelato il mistero di atessa,la tabellin ci vo',dice qualche generale, prima di fare i vanitosi su facebook,avvoltoi in movimento, e assicurazioni.Voglio vedere con la crisi nera che sta' per abbattersi sulla basilicon valley quanta gente sara' in grado di averne una.
Inserito da c.a.
il 29/04/2010 alle ore 11:49:08