Raggiunto il 52% di media annuale nei primi 4 mesi del 2010, superiore del 50% di media ottenuto nell'anno precedente. Si va verso la tassa sulla produzione, non più basata sull'ampiezza delle case
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«I dati dei primi 4 mesi ripartono bene e sono positivi.
- afferma il Sindaco Sergio De Luca - A marzo e aprile si è
ottenuto il 56% di differenziata, ma il dato più interessante è il 52% di
media annuale dei primi 4 mesi del 2010, maggiore del 50% di media ottenuto
nell'anno 2009. Nel 2010 dobbiamo per legge riconfermare il 50%, ma noi
stiamo lavorando per raggiungere il 55% di media annuale.»
«L'altro dato interessante, - precisa - è la progressiva diminuzione dei quantitativi
dei rifiuti indifferenziati che vanno in discarica, infatti, confrontando
i dati mensili con lo stesso mese di un anno fa, si può notare la
diminuzione di produzione, cosa che ci consente di ridurre i costi di
conferimento per la discarica, creando dei margini economici.»
Le economie realizzate però, il Comune le ha utilizzate:
1) per coprire i
maggiori costi di conferimento dell'organico, a causa dei disagi connessi alla
chiusura del Consorzio Civeta di Cupello;
2) per sostenere le
maggiori spese della realizzazione dell'ampliamento del servizio porta a
porta a Vicenne, Piano delle Vigne e Guarenna (circa 20.000 euro l'anno), che
partirà a breve;
3) per l'acquisto di altre attrezzature e materiali (bidoncini);
4) per gli
aumenti Istat dei contratti del servizio di raccolta e della discarica (+
2-3% annuo);
5) per le spese di conferimento dell'organico, che
sono passate da 45 € a
tonnellata (conferimento Consorzio Civeta) a 60 € circa (conferimento a Castel Di Sangro),
a causa dell'aumento dei costi legati al trasporto per via della maggiore distanza chilometrica.
«Nonostante gli aumenti e le maggiori spese sostenute, -
continua il Sindaco - dal 2010 l'amministrazione ha provveduto a ridurre
circa 10-12.000 euro di entrata di TARSU (tassa rifiuti solidi urbani)
aumentando l'abbattimento della tassa al 30% (massimo consentito
dalla legge) ai residenti fuori Casoli che non occupano per almeno sei
mesi la propria casa ed ai proprietari di case tenute a disposizione ma non
utilizzate.
Stiamo andando verso un
pagamento della tassa sulla produzione dei rifiuti invece che sulla
dimensione della casa, per la proprietà ci sono già altri tipi di imposte.»
«Ho voluto
fare questa precisazione, - conclude De Luca - perchè alcuni ritengono che i proprietari della seconda casa,
anche se vuota, possono continuare a pagare anche l'intero 100% della tassa
sui
rifiuti. A noi invece, ci sembra più corretto ridurre l'imposizione a
chi non produce il rifiuto.
Grazie a tutti VOI per l'impegno messo per l'ottenimento dei
risultati già raggiunti, ma soprattutto per l'ulteriore disponibilità a migliorarli ancora.»
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