«Ieri mattina, quasi alla chetichella, - dice
il Dott. Pierluigi Natale, presidente del Comitato Civico in
difesa dell'ospedale di Casoli - si sono riuniti i rappresentanti
della destra sia provinciali che regionali, per una conferenza stampa
sulla situazione sanitaria della zona del Sangro-Aventino. Non è compito
mio fare polemiche politiche, - continua Natale - ma vorrei
ricordare al senatore Di Stefano di rileggersi quella "lettera
alle famiglie di Casoli" da lui stesso inviata circa due anni fa a
tutte le famiglie di Casoli. All'assessore Febbo, tanto impegnato
nelle controversie del polo cardiochirurgico di Chieti, comunichiamo che
lo esautoriamo dal compito gravoso di difendere anche l'ospedale
di Casoli, visto i risultati.»
«Questo povero ospedale - dice il presidente
del Comitato Civico - distrutto sia dalla sinistra che dalla destra,
continuerà ad essere difeso dai casolani e dai cittadini dei circa 30
comuni del Sangro-Aventino, che sono stufi di questi rimpalli politici
sulle passate e recenti responsabilità. La realtà è unica e rara: la
Politica, quella con la "P" maiuscola, ha deciso che una vasta zona,
quella del Sangro-Aventino, non merita nemmeno un piccolo presidio
sanitario dove si può effettuare un primo e vero soccorso ad un
malore o ad una ferita sanguinante obbligando il paziente a lunghi
ed estenuanti peregrinaggi per tutti gli ospedali della Asl! »
«La Destra - conclude - ha avuto il grande
torto d'aver approvato, a scatola chiusa, il piano della Dott.ssa.
Baraldi, che, venuta da Milano, ha redatto un piano senza tenere
conto che la zona Sangro-Aventino è fatta di strade tortuose e di
montagna. Dopo che la dottoressa sarà tornata a casa, rimarrà solo la
responsabilità politica... ed in politica - come ha
già affermato in una precedente riflessione il Dott. Natale - chi sbaglia
paga!!!»