Si è celebrata ieri ad Ari (CH), la "decima giornata della
memoria", nata per ricordare le vittime di mafia e di terrorismo. Era
presente alla manifestazione come ospite d’onore nonché come moderatore del
convegno, Giovanni Salvi, sostituto procuratore generale presso la Corte
di Cassazione. In occasione di questa conferenza intitolata "No al segreto
di stato per le stragi di terrorismo e di mafia!", le "Associazioni
Nazionali Familiari delle Vittime delle Stragi di terrorismo e mafia",
hanno chiesto la rimozione del segreto di stato nelle indagini che a
distanza di decenni dagli eventi, non hanno sortito verdetti di condanna per i
mandanti e in qualche caso per gli stessi esecutori. Erano presenti anche il
Prefetto di Chieti , Vincenzo Greco e Marco Alessandrini, figlio
del magistrato abruzzese Emilio Alessandrini assassinato nel 1979 a
Milano da terroristi di Prima linea.
La nuova scultura in pietra della Maiella, "La speranza",
opera dell'artista Antonio di Campli, che si aggiunge agli altri
monumenti simili sparsi per il paese, tra piazze ed aiuole fiorite, è
collocata in viale degli Innamorati ed èdedicata al Dr. Gino
Colazzilli, martire della libertà, fucilato dai nazisti nell'ultimo
conflitto mondiale. Ad illustrare la figura del medico, è stato il Prof. Avv.
Luigi Orsini. Durante il convegno, oltre a Colazzilli, sono stati ricordati
anche: il Finanziere di Ari Giovanni Giangiulli (infoibato nel fronte
orientale1943-1945); le vittime del terremoto de L’Aquila; l’Agente scelto del
Corpo Forestale dello Stato Luigi Giugno.
Ha accompagnato il corteo, oltre alle autorità militari ed alcuni Sindaci di
paesi limitrofi, il Complesso Bandistico
"Salvatore Trovato" Città di di Casoli. La manifestazione si è conclusa con
un rinfresco ed un concerto del coro folcloristico presso il Centro Polivalente
“Italo Porfilio” (leggi il
programma
, guarda il
video della IX giornata).
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