di
		
		Pierluigi Natale
		
		
		E' uscita da pochi giorni, la sentenza del TAR de L'Aquila che ha 
		respinto il ricorso del Comune di Casoli e della Comunità Montana dell’Aventino-Medio 
		Sangro.
	     Rispettiamo la sentenza, anche se sappiamo benissimo 
		che l’ospedale di Casoli è stato chiuso ignominiosamente con i colpi di 
		mano dei vari manager che si sono succeduti. Il primo è stato il Dott. 
		Caporossi, che ha chiuso la Chirurgia di Casoli senza sapere (???) che 
		la chiusura di un reparto ospedaliero era compito della Giunta 
		Regionale!
Ora non ci restano che amare considerazioni:
		1) Alla Regione c’è un gruppo di lavoro nominato ad hoc per unificare le 
		procedure del piano di rientro dei debiti! Ebbene questo gruppo, nominato 
		nel 2007, dopo tre anni di lavoro s’è arreso perché non riesce ad avere i 
		dati precisi dalle varie Asl che agiscono tutte in modo autonomo, pagando 
		bollette talvolta triplicate e senza i dovuti riscontri! Di conseguenza 
		non si sa bene a quanto ammonta il deficit regionale della Sanità!
		2) Il manager Zavattaro, ha da poco chiesto scusa agli abruzzesi per aver 
		denigrato gli ospedali che lui stesso dirige, che subito ne spara 
		un’altra!
		Cioè, deve annullare circa 74 primari nella Asl Chieti-Lanciano-Vasto, per 
		ridurre altrettante strutture complesse in semplici, cioè senza 
		primari!Ma non aveva detto, alcuni giorni fa, di 
		voler creare una 
		sanità di primordine, per non dire eccellente? Allora ci dica il 
		Dott. Zavattaro, da chi o dove, i vari aiuti ed assistenti 
		dovrebbero acquisire esperienza e professionalità se mancano sia i 
		primari, sia la possibilità di aggiornamento in quanto in bilancio 
		non è previsto nemmeno una vecchia lira per la “qualificazione 
		del personale?"
		In 38 anni di servizio nella Asl di Lanciano-Vasto, soltanto 
		una volta, quand’era presidente il Dott. Palmerio, ricordo d’aver usufruito 
		di un corso di aggiornamento a Bologna a spese della Asl!
Non so se questa sciagurata decisione del TAR-Aquila faccia piacere o 
		meno al Dott. Zavattaro, so che un vero Manager non dovrebbe gioire su 
		notizie di tagli o di sconfitte legali, ma dovrebbe battersi per avere 
		più fondi, sia per le attrezzature che per il personale medico e 
		paramedico!
		Eh sì, egregio Dott. Zavattaro, perché sono questi ultimi che fanno gli 
		ospedali e non quella pletora di amministrativi imboscati nei meandri di 
		certi dipartimenti che, per fare i conti più semplici, hanno bisogno 
		dell’aiuto di ditte esterne!
Noi cittadini del Sangro-Aventino, 
		vogliamo sapere (lo ha detto molto bene 
		anche il Dott. Caramanico, Consigliere Regionale), a quanto ammonta il debito 
		regionale della Sanità, perché anche alla luce della chiusura dell’ospedale di 
		Casoli, che 
		serviva una vasta zona, NOI CITTADINI DELL'AVENTINO, NON VOGLIAMO 
		PIU' PAGARE LE TASSE E SOVRATTASSE PER IL DEBITO SANITARIO, PERCHE' LA 
		REGIONE NON CI EROGA PIU' I SERVIZI PER CUI PAGHIAMO!!!!
		Dr. Pierluigi Natale  - Presidente comitato civico difesa ospedale 
		di Casoli