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Di seguito gli Articoli, i Video e le Immagini pubblicati nella giornata richiesta.
Aventino Vivo
Foto di Maria Costanza Pugliese
La questione dell’approvvigionamento energetico non può
essere affrontata in modo semplicistico o dogmatico, ma va sempre
contestualizzata, ben sapendo che non esiste la soluzione ideale adatta a
qualsiasi situazione. Ciò che in un dato contesto rappresenta la soluzione
ottimale, in un altro può rappresentare una scelta molto dannosa: il metodo
per fare la scelte migliore è quello di coinvolgere la comunità del territorio,
per comprenderne esigenze, risorse e potenzialità.
Questo è l’approccio, definito Place-based, che a livello europeo si
ritiene che debba essere posto alla base dello sviluppo economico e sociale;
meraviglia che il Presidente di Legambiente Abruzzo Di Matteo lo abbia
definito “difesa
localistica contraria a ogni trasformazione”, dimostrando, lui sì, di
non essere in grado di cogliere le innovazioni culturali e politiche che i due
referendum sull’acqua pubblica Bene Comune del 2011 hanno sancito. E’ proprio
nella sua visione che il fiume Aventino non è più un bene comune, ma diventa
proprietà di un solo sindaco; e guai se le popolazioni locali si permettono di
far presente quali sono le reali esigenze di tutela ambientale e di sviluppo
sociale ed economico.
Il progetto della diga di Gessopalena è nato quasi 10 anni
fa; da allora il quadro energetico del nostro paese è profondamente mutato,
oltre all’idroelettrico che ha causato la scomparsa di tanti fiumi in Italia ed
in Abruzzo, hanno preso piede altre forme di produzione di energie rinnovabili,
quali l’eolico ed il fotovoltaico.
Di Matteo queste cose le sa bene, avendo Legambiente stipulato
convenzioni con il gestore della rete elettrica nazionale Terna e con la
Federazione Abruzzo Molise delle banche di Credito Cooperativo a cui fornirà
assistenza tecnica per la valutazione dei progetti da ammettere a finanziamento:
e allora perché quest’attacco così veemente?
Ci permettiamo di riportare per sua informazione il
comunicato del circolo Legambiente Chiusella Vivo che sottoscriviamo in
pieno: “A livello italiano ed europeo è ormai noto che il recente rilancio
dell’idroelettrico ha motivazioni esclusivamente speculative, generate dal
sistema dei “certificati verdi” e degli incentivi che gravano per miliardi di
euro sulle bollette elettriche dei cittadini, con un vero e proprio processo di
privatizzazione dei profitti derivanti dall’uso dell’acqua e di pubblicizzazione
dei danni provocati agli ecosistemi. Sono fenomeni tipici di una “economia
drogata” che non hanno alcun valore sul piano della produzione di energia”.
Affinché si chiarisca ulteriormente le idee, lo invitiamo ad informarsi sulla
posizione che in Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Umbria Legambiente
ha assunto contro la costruzione di centraline idroelettriche; ogni situazione
ha la sua specificità, ma tutte hanno come punto comune la difesa del fiume come
bene ambientale comune.
Per parte nostra ribadiamo che gli interessi delle comunità della valle
dell’Aventino e di tutto l’Abruzzo sono nella conservazione e valorizzazione
sociale e turistica di questo fiume.
Comunicato Stampa: Comitato “Aventino Vivo”
Verso i Piani SIC e ZPS in Abruzzo: metodi, strumenti e obiettivi
Comunicati Wwf
Clicca sull'immagine per vedere la locandina precedente
Giovedì 16 Febbraio, alle ore 16.30 presso il
Municipio del Comune di Sant’Eusanio del Sangro inizierà la serie
di incontri promossi dall’Istituto Abruzzese per le Aree Protette del
WWF (IAAP-WWF), dalla Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) e dall’Oasi
WWF-Riserva Naturale Regionale “Lago di Serranella”, in vista della
redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 finanziati dalla
Regione Abruzzo tramite il PSR 2007-2013.
“L’intento è quello di approfondire e discutere metodi strumenti e
obiettivi per impostare i Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 in modo
ottimale. – afferma Augusto De Sanctis, Coordinatore
regionale dello IAAP-WWF – L’esperienza acquisita nella gestione
e nella redazione dei Piani di Gestione delle Oasi e della abruzzesi e
il confronto con le altre realtà in Italia e in Europa, che già si sono
dotate di Piani di Gestione per i siti Natura 2000, - continua De
Sanctis - è un patrimonio di conoscenza e di buone prassi che
vogliamo condividere con amministratori, professionisti e i vari
portatori d’interesse per avere Piani di Gestione partecipati che
servano a tutelare, raggiungere gli obiettivi di conservazione
dell’Unione Europea e siano un momento di crescita collettiva delle
Comunità che vi abitano e lavorano”.
Gli incontri previsti sono 4 e si terranno, sempre di giovedì, sempre
alle 16.30, nei Comuni della Riserva Naturale Regionale – OASI WWF
“Lago di Serranella”, nell’ordine Sant’Eusanio del Sangro,
Altino, Casoli per concludersi il 22 marzo presso il
Centro Visite di Brecciaio.
“Oltre all’appuntamento del 16 febbraio – aggiunge Andrea
Natale, Referente locale dello IAAP-WWF - incentrato proprio
sulla partecipazione nella redazione dei piani e nei processi di VAS
(Valutazione Ambientale Strategica) con la Dott.ssa Sciarra,
saremo poi il primo marzo ad Altino, dove si approfondiranno le
tematiche legate all’agricoltura, con il Dirigente della Regione
Abruzzo, Dott. Franco La Civita, l’8 marzo a Casoli per
parlare di monitoraggi faunistici, con il Presidente De Sanctis,
e il 22 marzo chiudiamo con il quarto e ultimo incontro, in
occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, con la Dott.ssa
Pierlisa Di Felice, che tratterà nel Centro Visite dell’Oasi, in
Contrada Brecciaio, gli aspetti legati al Deflusso Minimo Vitale e
alla pesca sostenibile”.
Comunicato stampa WWF Abruzzo
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