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Redazione il 12/05/2011 alle ore 10:03:21 - sez.
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Dal 1° Maggio è in vigore il regolamento per la disciplina delle registrazioni audiovisive delle sedute del Consiglio Comunale
Dal 1° Maggio è in vigore il regolamento per la disciplina delle
registrazioni audiovisive delle sedute del Consiglio Comunale
Con apposita richiesta di durata annuale, si possono
effettuare le registrazioni e le riprese in sala consiliare rispettando le
condizioni dettate dal regolamento
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Ai sensi dell'Art. 11 del
regolamento
per la disciplina delle registrazioni audiovisive
delle sedute del Consiglio Comunale
(che prevede l'entrata in vigore della la normativa in questione il
primo giorno del mese successivo alla scadenza del deposito di cui
al c. 2 dell’art. 24 dello statuto comunale), dal 1° Maggio 2011,
con una domanda scritta di durata annuale, effettuata su un
prestampato predisposto dall’Amministrazione, indicando le proprie
generalità e motivazioni, è possibile richiedere di effettuare
riprese, registrazioni e fotografie
all’interno del Consiglio Comunale, rispettando le condizioni dettate dal regolamento
che disciplina anche le modalità di pubblicazione di tale materiale
secondo il soggetto interessato che può essere un semplice cittadino,
un'associazione, un gruppo politico, un sito web, un giornalista o una emittente televisiva
(leggi le considerazioni in merito espresse nell'articolo
precedente).
Prima di oggi, la materia
in questione non era disciplinata da un regolamento Comunale, per tale
motivo, l'Amministrazione, quando si è trovata nelle condizioni di
dover rispondere ad una richiesta, per mancanza di una regola
specifica da
seguire e da far rispettare al richiedente, ha ritenuto opportuno
non autorizzare le foto, le riprese e le registrazioni delle sedute
del Consiglio Comunale.
"Noi, secondo le buone norme che dovrebbero influenzare gli
amministratori della cosa pubblica - dice il Presidente del
Consiglio Massimo Tiberini, proponente del regolamento - abbiamo ritenuto che
un
regolamento fosse giusto e necessario, fornendo preventiva
informazione a tutti i partecipanti alla seduta consiliare circa
l'esistenza di mezzi idonei alla registrazione, disponendo, anche ai
fini della conoscenza da parte del pubblico, che nella sala
consiliare vengano affissi specifici cartelli."
"Abbiamo così ottenuto - continua Tiberini - il risultato che volevamo: nell’epoca delle
comunicazioni veloci, potremo mettere addirittura in streaming la
registrazione di ogni seduta."
"Riteniamo coerente con la nostra idea di partecipazione e
trasparenza - conclude il consigliere Tiberini - consentire alla comunità di conoscere l’attività svolta
dal C.C. e l’operato dei singoli consiglieri eletti e questo
regolamento è il corollario della limpidezza e trasparenza svolta da
questa amministrazione a partire dall’inserimento sul sito web
dell’Albo Pretorio online - che il Comune ha effettuato un anno
prima che la legge lo rendesse obbligatorio - e continuando con la revisione dello
Statuto proseguendo con la consulta delle Associazioni.
Insomma, la nostra volontà è quella di avvicinare il “palazzo” ai
cittadini e credo che così ci riusciremo."
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Più che avvicinare..... la gente si allontanerà dalla Sala consiliare!!! Se può vedersi il filmato a casa, su internet!!! Credo, invece, che chi ci tiene potrebbe venire al Consiglio di persona.
Inserito da Pro - palazzo
il 12/05/2011 alle ore 11:17:12
al contrario, questa decisione dà la possibilità a tutte quei cittadini che non avevano mai frequentato un consiglio comunale, di approfondire l'argomento in maniera piu' discreta, e successivamente renderli piu' partecipi sull'operato di una amministrazione, oltre che dare la possibilità a tutte quelle persone che per motivi di impegno quotidiano non riescono a seguire, cittadini residenti all'estero, per esempio, cittadini con problemi fisici, ecc, credo personalmente che sia una decisione molto democratica, e trasparente, ottimo, chissà che non sia un qualcosa di cui vantarci a livello nazionale.
Inserito da benfatto
il 12/05/2011 alle ore 13:05:26
Bene per la norma recepita, ma siamo sempre in ritardo, con l'anello al naso. Non c'è nulla di nuovo, nulla di innovativo, è la norma in Europa. Quindi, poche storie, andiamo avanti perchè il gap da colmare è abissale
Inserito da Tu
il 12/05/2011 alle ore 16:15:17