Ospedali minori, manifestazione di protesta a L'Aquila
Manifestazione con gli altri comitati in difesa degli ospedali minori presso la sede della Giunta Regionale, Martedì 9 Gennaio 2007, alle ore 9.00. La delegazione dei manifestanti chiederà di essere ricevuta dalla Giunta Regionale.
Martedì 9 Gennaio 2007, la Giunta Regionale esaminerà la proposta di ristrutturazione della rete ospedaliera abruzzese elaborata dall'assessorato alla Sanità (leggi l'articolo). Proprio in vista dell'approvazione del piano di riordino della rete ospedaliera, ritenuto troppo penalizzante per i piccoli ospedali , il Comitato Civico per la difesa dell'Ospedale Civile "G. Consalvi" di Casoli, che aveva organizzato una prima manifestazione di protesta a Casoli per il 22 Dicembre 2006 (leggi l'articolo), manifesterà insieme ad altri amministratori e comitati di difesa degli ospedali minori, il 9 Gennaio 2007, alle ore 9.00, presso la sede della Giunta Regionale a L'Aquila (leggi il comunicato), al fine di invitare la Giunta a non approvare il nuovo Piano Sanitario Regionale. Saranno presenti alla manifestazione, sindaci, amministratori e i comitati di Avezzano, Casoli, Gissi, Guardiagrele, Pescina e Tagliacozzo.
I cittadini del luogo che intendono partecipare, possono dare la propria adesione presso l'agenzia viaggi "Drg Tour" (Di Rado), in Piazza San Rocco (Tel. 0872/993109 - 0872/991014), entro le ore 12.00 di Lunedì 8 Gennaio 2007.
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Non vi pare eccesivo l'acquisto da parte della Regione Abruzzo in questo periodo così triste per la SANITA'PUBBLICA REGIONALE e NAZIONALE di una sede di rappresentanza per il CONSIGLIO REGIONALe in P.zza Unione a Pescara del palazzo della Camera di Commercio per la modica somma di 5,8 milioni di euro???non si potevano indirizzare, convogliare su altre necessità quelle risorse finanziarie?Ma non si stava proggettando una sede unica per la Regione Abruzzo che raccogliesse le varie Direzioni sparse su tutta Pescara??..questi per LORO sono i veri problemi...e questo sarebbe il governo di SINISTRA???Intanto noi paghiamo i ticket sui farmaci...e rischiamo la vita a causa della chiusura dei nostri ospedali "minori"!!!!!L'articolo a cui mi riferisco l'ho letto a pag. 15 del quotidiano il centro di oggi 04.01.2007...e mi ha fatto ribollire il sangue.
GRAZIE.
Inserito da casolicasoli
il 04/01/2007 alle ore 17:22:03
Riordino della sanità
Stamane a L’Aquila il sit-in del popolo degli ospedali
di Antonello Masciantonio
Casoli - Come previsto, questa mattina, sindaci, amministratori, comitati civici, comunità montane, cittadini di Casoli, Guardiagrele, Gissi, Avezzano, Tagliacozzo e Pescina saranno presenti davanti alla sede della Regione (Giunta ed Emiciclo) a L'Aquila per una civile e democratica manifestazione di protesta per sensibilizzare e soprattutto invitare la Giunta Regionale a non approvare il Piano di riordino della rete ospedaliera come annunciato. "Questo piano - ha ribadito Pierluigi Natale, presidente del Comitato Civico di Casoli (nella foto una recente assemblea) - è troppo penalizzante per i piccoli ospedali. I tagli previsti vanno a relegare queste eroiche unità di diagnosi e cura in autentici cronicari negando ad intere zone interne la possibilità di essere curati decentemente. Queste zone minacciano di riconsegnare le schede elettorali perché queste restrizioni vanno ad abbassare ulteriormente il livello minimo di assistenza in cui si trovano. La parola d'ordine sarà "tagliate più al privato e meno al pubblico". Ci aspettiamo da parte della Giunta Regionale un segnale di democraticità e che riceva una piccola delegazione dei convenuti. Prendiamola come una letterina di Natale, anche s'è già passato." A Casoli, dove nel maggio scorso si sono tenute le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale, il Comitato Civico ricorda che tanto il presidente Ottaviano Del Turco che l'assessore alla Sanità Bernardo Mazzocca dissero "l'ospedale di Casoli non sarà chiuso, anzi sarà potenziato". Invece la Regione si appresta ad approvare un piano che prevede il declassamento del "G. Consalvi" ad ospedale del territorio, penalizzandolo pesantemente con la chiusura immediata del reparto di chirurgia e con la chiusura entro tre anni anche dei reparti di Medicina e di Geriatria.
Fonte: "Il Tempo" del 09-01-2007
Inserito da
casoli.org
il 09/01/2007 alle ore 23:58:18