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L'ultima considerazione del Dr. Pierluigi Natale sulla situazione della sanità abruzzese
Il Presidente del Comitato Civico: 'Noi vogliamo che il nuovo piano venga fatto dai nuovi politici della Regione e che essi facciano una doverosa consultazione democratica con i rappresentanti del territorio'
Titolo
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"Visitando giornalmente Casoli.org vedo, con
costernata desolazione che questo sito è vuoto!!! Non credo che non
interessi nessuno, forse nessuno ha il coraggio di parlare
nemmeno in anonimato!!! Ieri il presidente Chiodi ha affermato
che i piccoli ospedali non hanno futuro. Oggi l'assessore Venturoni
afferma che i piccoli ospedali saranno riconvertiti in cronicari
e che fra non molto sarà approvato un nuovo piano sanitario
stilato da Roma! A questi 2 Signori che ci rappresentano in
Regione, con i nostri voti, noi diciamo: A noi tutto ciò non sta
bene e non rappresentiamo nessuna lobby! Noi vogliamo che il nuovo
piano venga fatto dai nuovi politici della Regione e che essi
facciano una doverosa consultazione democratica con i rappresentanti
del territorio. Così si da un segno inequivocabile di Democrazia
compiuta e si dimostri veramente che si è cambiato in meglio."
Dr. Pierluigi Natale
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Area commenti di FaceBook
Concordo pienamente con la critica del Dr. Natale alla situazione sanitaria abruzzese. Un problema grave che si trascina da tempo e peggiora sempre di più. Il Piano Sanitario deve nascere per il NOSTRO territorio e in relazione alle NOSTRE esigenze!!! La scarsa partecipazione dei lettori (anche in forma anonima), in un portale dove gli "STRUMENTI DEL COMUNICARE" non mancano (sezioni interattive a volontà, forum, chat, newsboard ed infine l'integrazione con uno dei più potenti social network), mi porta a pensare che ciò che manca realmente, non è il coraggio di parlare, ma l'ARTE DEL COMUNICARE, una qualità che al Dr. Natale non fa difetto
"...che essi facciano una doverosa consultazione democratica con i rappresentanti del territorio...". Continueranno a farla con gli interessi farmaceutici, con gli interessi d'appalti, prosternati davanti al Dio Danaro. A Casoli saremo comunque tutelati...
Inserito da uomo
il 30/10/2009 alle ore 11:19:16
a me pare che i nuovi politici siano gia' obsoleti,come le strutture e le organizzazioni sanitarie nella regione,come i dirigenti della val di sangro,come le aziende che eravamo abituati a elogiare come il miracolo italiano nella val di sangro(superfinanziato a fondo babbo morto).Sui giornali stamattina basta leggere su lanciano e chieti la disputa sulle aree fieristiche,obsolete anche loro con l'avvento della rete,si stanno a scanna',per cosa?? non si sa',forse in val di sangro,no deve rimanere a lanciano,ma ci possiamo affiaNCARE il nuovo ospedale super organizzato,no poi lanciano perde ,ma che perde?? non stiamo gia' perdendo tutti per colpa di sti finti top super managment,pensateci bene perche' le soluzioni sono piu' semplici di quanto immaginiamo.
Inserito da c.a.
il 30/10/2009 alle ore 13:08:47
Scì parlat ng Barrella, Dottò ? No, pecchè sennò nn ci puteme capì niente.
Inserito da ok
il 30/10/2009 alle ore 15:46:00
a ce',vasto san salvo ok x nuovo ospedale,vediamo sti pellegrini dell'area sangro aventino, casoli lanciano atessa, vediamo che vogliono fa da grandi.
Inserito da m.aurelio
il 31/10/2009 alle ore 09:10:54
Il nuovo piano sanitario regionale lo fa il territorio ed i suoi abitanti, considerando tutte le strutture sanitarie esistenti, ospedali, distretti ecc.che sono "risorse".Occorre quindi più una commissione di tecnici addetti ai lavori e non dei politici a volte anche incompetenti per fare un piano sanitario serio.
Inserito da Casolano
il 02/11/2009 alle ore 12:53:55
Il nuovo piano sanitario regionale lo fa il territorio ed i suoi abitanti ? LO "DOVREBBERO" FARE !!! ahahahahahaha. E poi perchè solo tecnici, anche i cittadini, gli utenti, hai dimenticato gli utenti cittadini, perchè non puoi dimenticare che anche i "tecnici" ci hanno portato a questa situazione di fango. Soprattutto quei "tecnici" che hanno formato e costruito una classe politica di mentecatti cerebrolesi, nel tempo, negli anni.
Inserito da ahahahahahaha
il 02/11/2009 alle ore 13:32:03
Hai ragione, anche i cittadini devono partecipare. Essi devono essere rappresentati da tecnici, capaci ed incorruttibili dai politici......è utopistico questo mio auspicio, e sono consapevole che si faranno ancora una volta gli interessi di pochi per penalizzare tutti.
Inserito da Casolano
il 03/11/2009 alle ore 16:30:33
Sul giornale di oggi "il centro" ci dicono, che faranno il nuovo ospedale, in sostituzione di quello di Lanciano, in Santa Maria Imbaro. Con la chiusura degli ospedali di Casoli, Guardiagrele e la futura chiusura di Atessa, si era detto che il nuovo ospedale doveva essere costruito in una zona centrale per il territorio asservito (zona Sant'Onofrio, Lanciano), che guardasse anche alle zone interne. Così facendo il nuovo ospedale da realizzare sarà ancora più distante dalle zone interne. Si ha quindi la conferma che ancora una volta la politica fa da padrone indiscusso, dimenticando il territorio e le sue genti.
Inserito da Casolano
il 04/11/2009 alle ore 12:00:30
pero',piano piano Venturoni nizia a capì, e Atessa a preouccuparsi, in ritardo, ma auspicabile per un buon progetto su val di sangro insieme a casoli, ovviamente.
Inserito da c.a.
il 07/11/2009 alle ore 12:55:00
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