Foto a cura della Protezione Civile "Valtrigno" di Casoli
Anche quest’anno, come in passato, la Protezione Civile "Valtrigno" di Casoli
ha collaborato con gli enti promotori e le varie
associazioni per permettere la riuscita della manifestazione "Il Sentiero
della Libertà": utilizzando i propri
volontari e i propri mezzi di trasporto ha accompagnato i partecipanti lungo
tutto il percorso dall’accoglienza a Casoli all’arrivo a Sulmona, cercando
anche di “vivere” a pieno lo spirito del sentiero mettendosi a disposizione
con sensibilità e competenza.
Un contributo all’iniziativa hanno voluto dare anche i ragazzi della Scuola
Secondaria di I grado “G. De Petra” con la creazione di un opuscolo. La poesia scelta
("Libertà" di Paul Eluard - 1924) è stata letta durante la cerimonia dell’arrivo a
Sulmona, con la presenza di un giovane volontario della Valtrigno,
frequentante la classe III, in rappresentanza dei compagni dell’Isituto.
«In occasione di questo evento, - dice il testo scritto dai
ragazzi dell'Istituto "G. De Petra" nell'opuscolo - che si ripropone ogni anno
come simbolo di coraggio e ricordo di solidarietà, noi affermiamo ancor di
più il valore di “Libertà” con una poesia di Paul Eluard.
Tale percorso era il sentiero dei prigionieri alleati e di coloro che
fuggivano l'oppressione nazista e cercavano un “oggi” e un “domani” libero e
diverso.
Questa manifestazione è la metafora del cammino dell'uomo per la liberazione
da ogni forma di schiavitù del presente, espressione di libertà. Anche noi
con questa poesia vogliamo esprimere quelli che sono i desideri di tutti: un
mondo senza guerra, la giustizia, l'amore e la libertà.»
La decima edizione de "Il Sentiero della Libertà"
« […]
Prima di venire qui da voi a Sulmona, ho voluto recarmi in visita a Taranta
Peligna, per un momento di raccoglimento e di omaggio al Sacrario della
gloriosa Brigata Maiella, situato di fronte alle grandi e magnifiche
montagne dell’Abruzzo: gli stessi monti che coloro che sono voluti ritornare
oggi a Sulmona, dovettero attraversare, più di mezzo secolo fa, tra
difficoltà e stenti, per raggiungere la libertà. […] Fu questo il
terreno su cui nacque spontaneamente, come scelta di popolo, la Resistenza:
scelta istintiva, che divenne consapevolezza, che si organizzò fino ad
assumere struttura militare. Vi è una continuità spirituale e materiale fra
l’assistenza data da gente di ogni classe sociale a coloro che cercavano
rifugio in queste città, in questi paesi, in queste montagne, e la
costituzione della gloriosa Brigata Maiella, che percorse, combattendo, da
Sud a Nord, il suo sentiero di gloria […] Ea voi giovani ripeto
l’invito che rivolgeva a tutti gli uomini il vostro grande poeta Ovidio:
guardate in alto, rivolgete sempre gli occhi alle stelle; abbiate ideali,
credete in essi e operate per la loro liberazione.»
Le parole con cui il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
inaugurò la marcia “Il Sentiero della Libertà” il 17 maggio 2001
colgono a pieno lo spirito di questa manifestazione: il ricordo di passati
gesti eroici come metafora del cammino continuo dell’uomo verso la libertà.
Il percorso che collega Sulmona a Casoli rende omaggio a coloro che negli
anni tra il ’43 e il ’44 si sono messi volontariamente a disposizione a
fianco degli Alleati per liberare la Patria, ma, insieme, attualizza ideali
importanti quali giustizia, solidarietà, pace e, prima di tutto, libertà. In
occasione del decennale, per la prima volta, il Sentiero è stato percorso al
contrario: partendo da Casoli, dove l’avvocato Ettore Troilo trovò, tra le
mura del Castello Ducale, il luogo adatto a gettare le basi per la nascita
della Brigata Maiella, per arrivare a Sulmona.
Comunicato
Stampa Protezione Civile "Valtrigno" di Casoli